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Cancellara - La Storia

Logo Basilicata Vacanze Cancellara I reperti archeologici rinvenuti nella necropoli di Serra del Carpine documentano le sue origini antichissime, risalenti al X-VII secolo a.C.. I corredi funerari e le ceramiche ritrovate sono conservati nel Museo di Potenza. È citata per la prima volta nel 1189 nel dizionario storico-blasonico del Di Crollalanza, inserita nel sistema amministrativo del Giustizierato di Basilicata, quando Eustachio Santoro era barone di Cancellara, Castelnuovo e Casale di S. M. di Giambove. Il castello fu costruito dalla famiglia Acquaviva d’Aragona intorno al Trecento ed ospitò in un passato glorioso i vari principi feudali: i Caracciolo, i Carafa, i Pappacoda. Nel 1694 fu semidistrutto dal terremoto e rimase diruto per lungo tempo e ricostruito agli inizi dell’Ottocento. Nel 1799, in seguito alla rivoluzione partenopea, i cittadini riuscirono ad ottenere l’indipendenza ed innalzarono al centro del paese l’Albero della libertà. Dopo la prima guerra mondiale, per povertà, molti cittadini emigrarono nelle Americhe in cerca di una vita migliore. In Largo Monastero, il grazioso Municipio è ubicato nell’ex convento francescano dei Frati Minori, edificato nel 1604 dai coniugi Caracciolo- Pappacoda, signori di Cancellara.

FONTE: Consiglio Regionale di Basilicata.