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Lagonegro - La Storia

Logo Basilicata Vacanze Lagonegro Lagonegro è menzionato per la prima volta nel 1079, con l’antico nome latino Lacusniger, nella Bolla di Mons. Alfano, Arcivescovo di Salerno. Il centro ebbe origine nel IX secolo quando una comunità monastica bizantina fondò il convento di San Filippo, successivamente tenuto dai benedettini che ne cambiarono il nome in Santa Maria degli Angeli. La città fu fortificata dai Longobardi di Salerno e assegnata dai Normanni alla contea di Lauria. Successivamente fu feudo dei Sanseverino fino al 1497. Passò poi al Regio Demanio, ai Saragusio, ai Carafa e a Gian Giacomo Cosso. Nel 1551 per opera di Paolo Marsicano riuscì a liberarsi dal potere feudale e fu incorporato nel Demanio Regio, cambiando persino il nome: si chiamò Lacusliber e non Lacusniger. Nel 1649, la città di Lagonegro fu messa all’asta e costretta per la seconda volta a versare una somma rilevante al fisco regio per mantenere il privilegio di terra demaniale. Nel 1799 aderì alla Repubblica Partenopea e nel 1806 fu occupata dai Francesi.

FONTE: Consiglio Regionale di Basilicata.