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Castagne Secche di Basilicata

Materie prime

  • Castagne.

Tecnologia di preparazione

  • Le castagne, appena raccolte, vengono messe a "curare" dentro grosse botti piene d'acqua per almeno 24 ore. Si tolgono dall'acqua, si fanno asciugare stese a terra rigirandole ripetutamente(questa operazione elimina gli insetti dal frutto) e separando le buone dalle cattive, le grosse dalle piccole. Quelle piccole vengono fatte essiccare dentro giare di terracotta; quando hanno perso la quota di umiditŕ desiderata vengono sbucciate e commercializzate, sia sfuse che confezionate in buste.

Maturazione

  • un paio di mesi.

Area di produzione

  • in tutto l'Appennino Lucano.

Calendario di produzione

  • autunno, inizio inverno.

Note

  • nell'Italia centrale le castagne secche vengono chiamate "mosciarelle" e - ancora nel secondo dopoguerra - insieme ad un arancio o ad un mandarino e a qualche noce, facevano parte dei "doni" che i bambini dei contadini trovavano la mattina di Natale ben ammucchiati vicino al focolare, portati dal "bambinello". Ben altra funzione avevano invece le castagne secche durante l'epoca rinascimentale, quando, finite le munizioni nei castelli assediati, si utilizzavano come pericolosi proiettili da lanciarsi con le fionde o con le prime spingarde. Durante gli assedi le castagne erano sempre abbondantemente presenti perché la farina di castagna ha il pregio di conservarsi, senza ossidarsi, per qualche anno.