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La Catena del Sirino

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La Catena del Sirino È in provincia di Potenza, come del resto quasi tutte le splendide montagne lucane. Pare che il nome derivi dagli abitanti di Siris, nella zona del Bosco di Policoro sullo Jonio, arrivati qui in cerca di un luogo sicuro per vivere. La catena comprende il monte Sirino (1907 m) e il monte del Papa (2005 m) con il delizioso laghetto Remmo (o Laudemio) e l'altro, minuscolo, lago Zapano, ricoperto di vegetazione palustre e di foresta. È una montagna calcarea dal paesaggio vario, abitata sin oltre i 1000 metri; casette montane, piccoli poderi, minuscole cappelle, scuole, lasciano il posto alle querce, ai castagni, ai faggi. Nei punti più fitti del bosco trovano il loro habitat lontano, il carpino, il pioppo bianco e l'abete bianco. Spicca su tutti il noce, probabilmente indigeno. Tra i 1800 e i 2000 metri, alcune specie rare, tra cui, unica e soltanto qui, un'erba, la Vicia sirinica (veccia del Sirino). Tra la fauna, la ghiandaia e il picchio verde, qualche esemplare di volpe e persino di lupo: gli appassionati di montagna, che qui vanno per passeggiare nei boschi, fare escursioni o per sciare a soli 15 chilometri dal mare, giurano di riconoscerne le orme sulla neve. Tra le formazioni geologiche visibili a occhio nudo, interessanti le “marmitte dei giganti”, enormi invasi di roccia frutto di erosione. Il lago Sirino è situato alla base del monte omonimo: lungo 250 metri e largo 100, esteso per 3 ettari, profondo al centro circa 8 metri. Deve la sua fama al paesaggio, una cornice di ontani, pioppi e querce secolari e alla presenza di splendide trote.